Inizia dalla prossima mezzanotte, proseguendo per le successive 48 ore, lo sciopero nazionale già proclamato dalle organizzazioni di categoria dei gestori delle aree di servizio autostradali, Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio.
L’iniziativa, che fa seguito a quella già effettuata il 4 e 5 marzo scorso, è stata indetta per manifestare tutta la contrarietà degli operatori verso l’atto di indirizzo del governo per la riorganizzazione delle aree di servizio autostradali, “contro i privilegi e le rendite di posizione assicurate ai concessionari autostradali (e per ottenere l’abbattimento dei prezzi dei carburanti)”, spiegano gli organizzatori.
L’agitazione – spiegano le organizzazioni – è anche per “la tutela del servizio pubblico. Con il medesimo obiettivo, questa mattina i legali di Faib, Fegica e Anisa hanno depositato presso il Tar del Lazio il ricorso teso ad impugnare l’Atto di indirizzo firmato il 29 gennaio di quest’anno dai Ministri Lupi e Guidi”.
Domani 31 marzo, alle ore 17.30, nel pieno del primo dei due giorni di sciopero previsti, le Organizzazioni di categoria risponderanno alla convocazione del Ministero dello Sviluppo economico giunta alla fine della scorsa settimana.