Nicholas Sarkozy e il suo Ump come stella polare dell’area moderata e alternativa alla Sinistra ma anche argine all’estremismo della Lega di Salvini, che si ritrova sotto le insegne dell’Area Popolare.
È lo scenario che Angelino Alfano, leader del Nuovo centrodestra ha tratteggiato per il nuovo soggetto unitario, costituito insieme all’Udc, che ambisce a diventare la “start up” del centrodestra futuro, e vincente. Alfano ha tenuto una conferenza stampa oggi con Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc.
“Ovviamente, i vecchi partiti continuano a esistere come entità giuridiche”, ha detto Gaetano Quagliariello, e nel nuovo simbolo saranno presenti quelli dei due partiti costituenti. Lo statuto della nuova associazione Area popolare “prevede anche un consiglio direttivo, una sorta di ufficio politico come diciamo noi democristiani” e sarà composto “da 4 a 6 persone e, naturalmente, un tesoriere”.
A dirlo il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, durante la conferenza stampa di presentazione alla Camera di Area popolare. Il presidente dell’associazione sarà il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Il segretario, invece, Lorenzo Cesa.
Da qui a un anno, annuncia Cesa, AP dovrebbe convocare il suo primo congresso nazionale. Per Cesa, ci sono questioni ben precise sui quali la nuova formazione si “distinguerà dal Pd e dal Governo”, come le unioni civili. L’obiettivo è attrarre molti e diversi soggetti in particolare sui territori e proprio guardando ai territori, in vista delle Regionali, ora si aspettano le decisioni di Forza Italia.
In Veneto AP sarà alternativa a Zaia e da questa settimana dovrebbe emergere l’eventualità di un accordo con Flavio Tosi. “Se Forza Italia vorrà cogliere questa occasione”, dice Alfano, “potremo fare del Veneto un’area moderata distinta dalla Lega, sganciata dall’estrema destra e al tempo stesso in competizione con la sinistra”. Se invece FI dovesse fare altre scelte, l’area popolare sarà in competizione con destra e sinistra.
Discorso identico per la Campania, “abbiamo sempre detto di avere stima per Stefano Caldoro con cui abbiamo governato bene”, dice Alfano.
Per Cesa, l’Udc nelle Marche appoggerà la candidatura di Gian Mario Spacca, sottolineando che “l’orientamento” generale è avere liste comuni nelle Regioni e nei Comuni, pur tenendo presente le diverse provenienze dei due partiti ed alcune eccezioni.