È di oltre 20 morti il bilancio di cinque attacchi avvenuti nello stato di Gombe, nel nordest della Nigeria, nel giorno delle elezioni presidenziali e politiche. Lo riferisce la Bbc citando testimoni. Non è chiaro se si tratti di attacchi compiuti dai miliziani di Boko Haram o di scontri legati al voto.
Secondo alcuni residenti, un commando di uomini armati è entrato sparando all’impazzata nella città di Dukku, nello Stato di Gombe, mentre gli abitanti si raccoglievano in fila davanti alle urne; tre persone sono morte mentre altre due sono state freddate nel vicino villaggio di Tilen.
E ventitre persone sono state decapitate ieri sera a Buratai, nel Nord-Est della Nigeria, a poche ore dalle elezioni presidenziali e legislative, secondo quanto ha detto oggi alla France presse un deputato locale. “C’è stato un attacco ieri sera tardi a Buratai da parte di uomini armati sospettati di essere dei ribelli. Hanno decapitato 23 persone e hanno date alle fiamme le abitazioni”, ha detto Mohammed Adamu, che rappresenta la città situata a circa 200 chilometri da Maiduguri, capoluogo dello Stato di Borno. Un’infermiera del principale ospedale della zona, a Biu, ha riferito di 32 persone ricoverate, che avrebbero confermato la decapitazione di propri concittadini.