In migliaia a Roma alla manifestazione della Fiom. “Pensiamo di avere più consenso di quello che ha il governo”, ha detto il leader della Fiom, Maurizio Landini, in occasione della manifestazione organizzata a Roma dai metalmeccanici della Cgil contro il Jobs Act. “Unire il lavoro: questa è la nostra proposta”, ha aggiunto. “Non è un percorso facile – ha sottolineato – ma intendiamo andare avanti, sia per riformare il sindacato sia per ridare voce a tutti i lavoratori”.
“Ci sono persone – ha proseguito il segretario Fiom, in testa al corteo aperto dai lavoratori Fincanieri con lo striscione ‘Fincantieri giungla d’appalto’ – che non sono rappresentate. Ma ora inizia una nuova fase, una nuova primavera, nei prossimi giorni metteremo in campo azioni concrete anche nei luoghi di lavoro”.
Landini, quindi, ha spiegato che “non siamo in piazza per difendere cose che non ci sono più, anche perché ci hanno tolto tutto. E Renzi stia tranquillo, non siamo qui contro di lui, ma abbiamo l’ambizione di proporre idee per il futuro dell’Italia”.
E rispondendo al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, secondo il quale la manifestazione è “un corteo politico che annuncia la nascita di un nuovo soggetto politico, Landini sottolinea che “assolutamente sì, è anche una manifestazione politica: fatta dal sindacato. In Italia tutti fanno politica, compresa Confindustria. Ma anche il sindacato, così è da 100 anni: non esisterebbe la Cgil se non fosse anche soggetto politico”.