Non è stato un gesto improvvisato sul momento, ma un progetto meditato e portato a termine con lucida follia omicida. Andreas Lubitz, il copilota dell’aereo della Germanwings precipitato nel sud della Francia, causando la morte di 150 persone, avrebbe accennato le sue intenzioni alla ex fidanzata. Lo riporta il giornale tedesco Bild. “Sto pianificando un’azione atroce che sarà ricordata per sempre”, avrebbe detto il 28enne tedesco.
Secondo il racconto della donna, Maria W., hostess della stessa compagnia aerea, Lubitz le aveva detto oltre un anno fa: “Un giorno farò qualcosa che passerà alla storia e io verrò ricordato per sempre”. “Si arrabbiava parlando di lavoro: ‘Troppo poco denaro, paura per il contratto, troppa pressione”, ha detto.
“Mi sono separata da lui – ha raccontato la giovane – perché diventava sempre più chiaro che aveva dei problemi. Nelle conversazioni a un certo punto perdeva il controllo e mi urlava contro. Avevo paura. Andreas aveva una personalità disturbata. Lo ha fatto perché si è reso conto che a causa dei suoi problemi di salute il suo grande sogno di lavorare per Lufthansa, di un lavoro come capitano e come pilota di voli a lungo raggio sarebbe stato praticamente impossibile”
La ragazza, che ha scelto l’anonimato, ricorda come l’allora fidanzato urlasse nel sonno, in preda ad incubi che riguardavano il suo lavoro, descrivendo un aereo che precipitava. “Quando ho sentito la notizia del disastro aereo – ha aggiunto – quelle frasi mi sono sembrate una profezia”. “Non ho mai saputo cosa Lubitz volesse dire quando affermava che con il suo gesto sarebbe passato alla storia. Ora l’ho capito”, conclude.