La commissione Giustizia del Senato ha approvato come testo base per il ddl unioni civili quello presentato dalla relatrice, Monica Cirinnà (Pd). Il M5s ha votato insieme al Pd per l’approvazione del testo. Contrari FI, Ncd e Lega. Si è astenuto il senatore FI, Ciro Falanga. La votazione si è conclusa con 14 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto. Il testo regola i diritti su eredità, alimenti e adozioni.
Esulta il senatore dem Andrea Marcucci: “È il primo importante passo. Ora aspettiamo il via libera del Senato sulle unioni civili entro fine maggio. Il testo della collega Monica Cirinnà è di natura parlamentare: oggi abbiamo dimostrato che c’è un’ampia maggioranza in grado di colmare un gap storico con il resto dell’Europa”.
“Il provvedimento ricalca il modello tedesco – aggiunge Marcucci – così come Matteo Renzi aveva proposto durante le primarie del Pd”. “Area popolare ha votato contro il testo base Cirinnà sulle unioni civili perché di fatto le equipara al matrimonio”, conferma la senatrice di Ap-Ncd Federica Chiavaroli. “Per noi il matrimonio è solo quello tra un uomo ed una donna, ciò non esclude che siamo disponibili a discutere di unioni civili ma solo se sono cosa ben diversa dal matrimonio”.
“Pd e 5 Stelle hanno espresso sul ddl istitutivo del matrimonio omosessuale prima che un voto una cultura comune che mette in discussione il compromesso repubblicano che diede luogo alla nostra Costituzione ove il matrimonio e’ collegato alla “societa’ naturale”, afferma Maurizio Sacconi, che ribadisce il voto contrario di Ncd ma spiega: “Si tratta di un atto divisivo della nazione anche se non investe il patto di maggioranza costruito sulla emergenza economico-sociale”.
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