Luciano Moggi non ci sta. A poche ore dalla sentenza della Cassazione, che ha sancito l’estinzione dei reati per prescrizione, l’ex dirigente bianconero torna alla carica: “La mia battaglia va avanti, mi rivolgerò alla Corte europea dei diritti dell’uomo per cancellare anche la radiazione sportiva e tornare nel mondo del calcio”, ha dichiarato a Radio Crc.
Nonostante la giustizia ordinaria abbia posto la parola fine alla vicenda Calciopoli, le ferita non può che continuare a sanguinare: il mondo del calcio non è ancora completamente accessibile all’ex direttore generale della Juventus, che vorrebbe tornare di nuovo in pista dopo aver scontato l’inibizione inflittagli dalla giustizia sportiva.
“Sono stati assolti due arbitri (Dattilo e Bertini, ndr) coinvolti in frode sportiva. Quindi non è vero che la Cassazione non ha assolto – spiega Moggi – Gli interessi personali non c’erano e poi la frode sportiva e l’associazione a delinquere da solo non avrei potuto farla. Ci ho sempre messo la faccia perché non temo nessuno”.