Commentando a Radio Padania la notizia di una coppia di anziani che ha perso la casa per difficoltà economiche, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha perso le staffe: “Il nostro è uno Stato di merda”.
“Lo Stato che sfratta due cittadini 70enni – ha aggiunto – è lo stesso Stato italiano di merda che offre colazione, pranzo e cena a decine di migliaia di immigrati”. Il tema dell’immigrazione è quello che maggiormente fa alzare i toni al leader del Carroccio, che intervenendo sul rischio di terrorismo islamico, dice “siamo nelle mani del buon Dio. E per fortuna, perché se fossimo nelle mani di Renzi e Alfano faremmo prima a prendere noi il barcone e a chiedere asilo politico da un’altra parte“.
Si preannuncia quindi una campagna elettorale infuocata quella per le prossime elezioni regionali del 31 maggio. “Non vedo l’ora di sfidare quel chiacchierone sui fatti concreti”, dice Salvini, lanciando la sfida al premier e segretario del Partito democratico, Matteo Renzi.
Salvini non si sbilancia su una possibile sua candidatura alla carica di sindaco di Milano. Dopo aver invitato Pisapia a visitare le periferie del capoluogo “e verificare quanti grazie e quanti vaffa si prende”, il numero uno del Carroccio tracci un primo identikit: “È importante si facciano avanti persone che amano e che conoscono Milano”.