Le autorità tunisine hanno arrestato il leader della cellula terroristica responsabile dell’attentato al museo del Bardo, avvenuto lo scorso 18 marzo. Lo ha dichiarato al il segretario di stato presso il ministero degli Interni, Rafik Chelli.
Secondo il funzionario, la cellula terroristica sarebbe composta di 16 persone, di cui almeno due tunisini ritornati in patria dopo aver combattuto in Siria a fianco delle milizie jihadiste.
Ma è ancora in fuga il terzo autore dell’attacco al Bardo, evocato dal Presidente della Repubblica Beji Caid Essebsi nel corso di un’intervista. Il ricercato Maher bin Al-Moulidi Al-Qaidi è oggetto di un mandato di cattura da parte del ministero dell’Interno tunisino.
Il Museo intanto si prepara a riaprire le porte al pubblico domenica 29 marzo, in occasione della marcia internazionale contro il terrorismo. In quell’occasione verrà anche inaugurata una stele per ricordare le vittime della strage. Ieri la cerimonia di riapertura riservata però solo ai media e alle autorità.