L’Italia ha cancellato parte del debito della Tunisia per un ammontare complessivo di 25 milioni di euro. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in visita a Tunisi. “Il presidente Essebsi – ha aggiunto il ministro – ci ha chiesto due cose: un impegno economico e la cooperazione nel settore della sicurezza e della lotta al terrorismo”.
Gentiloni, che ha visitato i feriti italiani, ha anche assicurato che entro 48 ore rientrerà a Modena Lorena Boni, ancora ricoverata a Tunisi dopo essere stata colpita nell’attentato. Sul trasferimento dell’altra italiana, Anna Abagnale, “deve ancora essere presa una decisione tra i medici tunisini e quelli delle Molinette” ha spiegato Gentiloni dopo averla soltanto vista perché “era intubata dopo aver subito un intervento chirurgico”. Boni e Abagnale ha detto il ministro “sono state colpite tre o quattro volte da proiettili”.
Intanto oggi il museo del Bardo di Tunisi ha rinviato l’apertura dei battenti dopo l’attentato terroristico costato la vita a 24 persone di cui 4 italiani. Sarà possibile visitare il museo a partire da domenica prossima, lo ha assicurato il curatore Moncef Ben Moussa. Centinaia di tunisini hanno manifestato contro il terrorismo davanti al museo del Bardo: “Visitate la Tunisia”, era scritto sui cartelli sorretti dalla gente di Tunisi che sventolava la bandiera nazionale.