Giornata di sangue in Afghanistan. Almeno 6 bambini sono rimasti uccisi nella provincia meridionale afghana di Khost, per l’esplosione di un ordigno sul terreno su cui avevano appena cominciato una partita di cricket. Altri 10 i bimbi rimasti feriti. Secondo la polizia, la responsabilità dell’attentato va attribuita ai talebani, per i quali il cricket non è compatibile con l’Islam.
Nella provincia centrale di Maidan Wardak, un commando armato ha aperto il fuoco contro un autobus, uccidendo 13 persone. L’attacco è stato realizzato da uomini armati e mascherati; ci sono anche tre feriti, mentre un bambino di nove anni è l’unica persona rimasta miracolosamente illesa. Il governatore della provincia non ha chiamato in causa direttamente i talebani per la responsabilità dell’attacco, lasciando aperta la possibilità, visto che i militanti avevano il volto coperto, che possa essersi trattato dell’opera di un gruppo legato all’Isis, che sta cercando di consolidarsi in Afghanistan.
Un drone americano ha ucciso almeno nove combattenti legati ai talebani pakistani in Afghanistan sud-orientale, al confine delle roccaforti islamiste delle aree tribali pakistane. Secondo fonti di sicurezza pakistane cinque membri del Lashkar-e-Islam (LI), un gruppo armato islamista con sede nella zona tribale di Khyber, e quattro comandanti talebani pakistani Ttp sono stati uccisi in questi attacchi nel settore di Nazyan della provincia afghana di Nangarhar.