L’annuncio, a sorpresa, è arrivato al termine di una conferenza stampa: Giuliano Pisapia non si ricandiderà alla carica di sindaco di Milano. Una decisione, ha detto Pisapia, che deriva “non da stanchezza, ma da coerenza, dalla concezione che la politica deve essere un mettersi al servizio, a disposizione”.”Non sono mai stato attaccato a un posto o a un ruolo – ha aggiunto – e ho sempre creduto che nessuno è indispensabile”.
Pisapia è sindaco di Milano dal 1° giugno 2011; sostenuto da Sel, alle primarie del Centrosinistra sconfisse il candidato del Pd, Stefano Boeri e, alle elezioni, superò il sindaco uscente, Letizia Moratti del Pdl, al ballottaggio.
Il voto per l’elezione del nuovo sindaco è previsto nel 2016. Fino ad allora, ha detto Pisapia, “garantisco il mio massimo impegno, ancor più di oggi, per la città ed Expo. Voglio continuare a essere il sindaco di tutti i milanesi fino all’ultimo giorno. Il mio fine è e resta il bene di Milano e son sicuro che fra un anno potrò essere ancora più orgoglioso del lavoro fatto”.
Il coordinatore del Pd di Milano, Pietro Bussolati, ha annunciato l’organizzazione di una riunione di tutte le forze della coalizione. “Qualunque sia la sua decisione a lui va il ringraziamento di tutta la città e del Partito Democratico, per aver riportato la sinistra alla guida di Milano e per questi anni di Amministrazione che hanno cambiato profondamente la città”.
Per il coordinatore milanese di Forza Italia, Giulio Gallera, “Pisapia e il Centrosinistra oggi hanno pubblicamente ammesso il loro fallimento. La scelta del Sindaco Pisapia di non ricandidarsi, ufficializzata questo pomeriggio, è la logica conseguenza del crollo di consensi registrato da tutti i sondaggi e della crescente negatività espressa dai milanesi verso l’attuale amministrazione di Palazzo Marino. Ora tocca al Centrodestra mettere in campo un progetto di rilancio della città che possa coinvolgere il maggior numero di forze e tutti coloro che non si rassegnano al declino”.
Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, commenta con ironia: “Pare che anche la Madonnina abbia sorriso” e aggiunge: “Riprendiamoci la nostra città”.