Sono arrivate all’aeroporto romano di Ciampino, accolte dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi e dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, le salme delle quattro vittime italiane nella strage del museo del Bardo a Tunisi.
> LUNEDI’ I FUNERALI DELLE VITTIME TORINESI
“Ho accolto le famiglie dei 4 italiani uccisi a Tunisi e le salme dei loro cari. Ho condiviso con loro il dolore e l’abbraccio di tutta l’Italia”, è stato il cordoglio di Renzi espresso su twitter.
Il premier ha salutato i familiari e si è fermato a parlare con loro: un momento toccante è stato il colloquio con Sergio Senzani, il marito di Giuseppina Biella, morta tra le sue braccia.
A bordo del Boeing 767 dell’aeronautica militare, che ha riportato le salme in Italia, erano presenti anche i familiari di Francesco Caldara, il pensionato di 64 anni di Novara, di Orazio Conte, 54 anni torinese, di Antonella Sesino di Torino e Giuseppina Biella, 72enne di Meda in provincia di Monza.
I feretri, dopo la benedizione del parroco, sono state trasferite all’Istituto di medicina legale di Roma per i primi accertamenti e le procedure di rito da parte dell’autorità giudiziaria competente. Completate tutte le procedure, l’aereo ripartirà per Torino.
Martedì rientreranno, invece, gli undici feriti italiani: tra questi, anche la compagna di una delle vittime Francesco Caldara, che è ancora a Tunisi ricoverata in ospedale.
Intanto sono terminate le autopsie dei quattro italiani uccisi nell’attacco al museo del Bardo di Tunisi. Gli esami autoptici sono stati eseguiti al policlinico Gemelli di Roma. A coordinare l’equipe di medici e tecnici il direttore dell’istituto di Medicina legale Vincenzo Pascali.