“Una componente minoritaria in un partito a forte posizione personale e con un carico di arroganza può avere peso solo se si muove con coerenza e, una volta definiti i punti invalicabili, si muove con assoluta intransigenza”. Così Massimo D’Alema si rivolge alla minoranza Pd, parlando “a sinistra nel Pd” come “extraparlamentare”, ironizza.
“Condivido l’idea di dare battaglia dentro il Pd ma noi non dobbiamo fare gli iscritti alle correnti ma unirci per creare una grande associazione per il rinnovamento e la rinascita della sinistra che non sia un nuovo partito politico ma offra uno spazio di partecipazione” a chi non si riconosce nel Pd renziano, continua D’Alema.
“Se stiamo al numero degli iscritti al Pd – premette D’Alema – non è un grande partito, i Ds avevano 600mila iscritti. Stiamo assistendo ad un processo di riduzione della partecipazione politica che non solo non è contrastato ma è perseguito”.
Per il presidente di Italiani europei “tra i tantissimi che se se ne vanno e quelli che vengono da fuori è un saldo che difficilmente può essere considerato su quantità e qualità positivo”. D’Alema si chiede “quale sia il destino di un partito senza popolo ma anche il destino di un popolo senza partito”. “Condivido l’idea di dare battaglia in questo partito ma in questo partito si vince giocando all’interno e all’esterno, Renzi è sostenuto anche da forze che non sono iscritte al Pd, il sistema delle Leopolde si va diffondendo in tutto il paese”. Per questo per parlare non solo agli iscritti del Pd D’Alema propone un’associazione della minoranza partendo dalla premessa che “non approvo il fatto che ci sia più di una minoranza”.
“Renzi ha stravinto il congresso e portato il Pd al 41% per cambiare l’Italia dove altri non sono riusciti, qualcuno se ne faccia una ragione”, scrive su Twitter Lorenzo Guerini. Il vicesegretario del Pd replica così all’attacco di D’Alema.
Renzi ha stravinto il congresso e portato il pd al 41% per cambiare l’Italia dove altri non sono riusciti, qualcuno se ne faccia una ragione
— Lorenzo Guerini (@guerini_lorenzo) 21 Marzo 2015
Il presidente del Pd Matteo Orfini su Twitter critica le parole di Massimo D’Alema: “Dispiace che dirigenti importanti per la storia della sinistra usino toni degni di una rissa da bar. Così si offende la nostra comunità”.
Dispiace che dirigenti importanti per la storia della sinistra usino toni degni di una rissa da bar. Così si offende la nostra comunità.
— orfini (@orfini) 21 Marzo 2015
Ma per Bersani quelle di D’Alema sono parole da tenere in grande considerazione: “D’Alema ha detto una cosa sacrosanta: c’è tanta gente nel Pd che è in sofferenza e a disagio. Dobbiamo trovare il sistema anche dal punto organizzativo per dialogare con questi mondi”. Così Pierluigi Bersani, a margine dell’iniziativa ‘A sinistra nel Pd’, commenta la proposta di D’Alema di un’associazione per la “rinascita della sinistra”. “Conoscendolo non credo che stia strizzando l’occhio a Landini” ha aggiunto l’ex segretario del Pd.