Utilizzavano la tecnologia per spacciare la droga, attraverso emoticon e Facebook e WhatsApp riuscivano così a raggiungere i clienti e a rifornirli. La rete ovviamente era composta da giovanissimi. tutti italiani ed insospettabili, che spacciavano marijuana, hashish, cocaina e droghe sintetiche.
A smantellare il traffico di stupefacenti è stata la polizia di Monza. Le indagini sono partite dal ricovero di un minorenne in stato dissociativo dopo aver preso ketamina. Nell’operazione “Sballo 2.0” sono state indagate 61 persone 13 delle quali arrestate.
Gli agenti sono riusciti a decifrare il linguaggio in codice utilizzato dai giovani spacciatori: le più comuni emoticon rappresentavano i diversi tipi di droga. Ad esempio un quadrifoglio rappresentava una dose di marijuana mentre andiamo a bere voleva dire acquistare Ketamina liquida, o 10 libri di scienze equivalevano a 10 grammi di marijuana,
Gli agenti del commissariato di Monza, coadiuvati da personale di altri uffici della Questura di Milano, del reparto Prevenzione crimine Lombardia e da altri uffici della polizia del nord Italia (Verbania, Bergamo, Desenzano del Garda, Lecco) hanno eseguito 13 misure cautelari, di cui 8 in carcere e 5 obblighi di dimora. Sono state effettuate anche 10 perquisizioni mentre sette persone sono state arrestate in flagranza: ritrovati infatti ingenti quantitativi di marijuana, hashish, cocaina, ketamina, “francobolli” imbevuti di Lsd, denaro proveniente dallo spaccio, banconote false e vario materiale utilizzato per il confezionamento, il trasporto e l’occultamento della droga. Trovata anche una piccola serra, dotata di lampade e tubi di areazione, per la coltivazione casalinga delle piantine di marijuana.