Polizia di Stato e Capitaneria di Porto hanno sequestrato il depuratore comunale di Patti, in provincia di Messina. L’impianto era già affidato ad un custode giudiziale. Sotto sequestro anche tre automezzi della ditta specializzata di Capo d’Orlando concessionaria del servizio di prelievo e smaltimento dei reflui della rete fognaria di Patti.
Sono 10 le persone indagate per getto pericoloso di cose e violazione delle Norme del testo unico ambientale e illecito smaltimento di rifiuti speciali liquidi. Le analisi effettuate su campioni di reflui in uscita dal depuratore, hanno dimostrato il superamento dei limiti batteriologici e chimici consentiti. I sindaci susseguitisi nel periodo tra il 2011 ed il 2014, un assessore e responsabili dell’Ufficio Tecnico competente avrebbero consentito secondo le accuse lo scarico in mare di liquidi inquinanti. Durante le indagini gli investigatori hanno scoperto che la ditta incaricata del servizio di pulizia della rete fognaria smaltiva i rifiuti liquidi raccolti immettendoli nell’impianto di depurazione comunale.