I Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa hanno condotta una vasta operazione anti camorra volta all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di 19 indagati, affiliati al clan “dei Casalesi – fazione Schiavone”, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto illegale di armi e ordigni esplosivi, associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso.
Tra i reati contestati anche l’omicidio, di Salvatore Ricciardi, commesso nel 2010 e tre tentati omicidi.
L’indagine è stata compiuta sul territorio dei comuni di Teverola (CE) e Carinaro (CE), del clan Picca, Di Tella Di Grazia, la cui egemonia si assume fosse passata, più di recente, nelle mani del capo clan Nicola Di Martino.
Il provvedimento cautelare ha ad oggetto un gran numero (oltre 40 le imputazioni provvisorie) di delitti commessi dall’organizzazione camorristica che, sorta dalle ceneri del preesistente clan Picca, si è ricostituita ad opera di Nicola Di Martino detto “Nicola 23”, divenuto plenipotenziario del gruppo Schiavone e del suo braccio destro, Carmine Lanzetta detto “Carminuccio o pizzaiuolo”.
Tra gli altri delitti contestati l’omicidio di Salvatore Ricciardi, affiliato al clan la cui soppressione è da ricondurre a motivi di equilibrio interno al clan e l’attentato all’abitazione del sindaco di Teverola Biagio Lusini.
Le indagini sono iniziate nell’aprile 2010, proprio quando, a scopo intimidatorio, erano stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco verso l’abitazione del neoeletto sindaco del comune di Teverola (CE).
Sono stati anche individuati esecutori e mandanti di due tentati omicidi nei confronti di due giovani minorenni di etnia rom; sono stati, infine, identificati i componenti di una capillare rete di trafficanti di droga, che aveva come obiettivo il monopolio delle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti in capo agli esponenti del clan di camorra. Il tutto finalizzato a favorire il clan dei casalesi e a garantire lo stipendio ai familiari degli affiliati detenuti.
Questi i nomi degli arrestati
1. CAVALLACCIO Antonio, nato ad Aversa il 26.06.1980;
2. DAMINO Andrea, nato ad Aversa il 10.12.1984;
3. DEL CORE Olimpia, nata a Napoli il 25.09.1975;
4. DE MARTINO Luigi, nato a Napoli il 28.01.1976 (Casa Circondariale Poggioreale);
5. DI MARTINO Omar Generoso, nato a Santa M. C.V. il 23.11.1976;
6. DI MARTINO Nicola, nato a Santa Maria C.V. il 23.03.1970 (Casa Circondariale Lecce);
7. DI SARNO Maria, nato ad Aversa il 29.04.1969;
8. GRAZIANO Michele, nato a Teverola il 19.01.1968;
9. LANZETTA Carmine, nato a Napoli il 25.03.1987 (Casa Circondariale Tolmezzo Udine);
10. PALMIERI Gennaro, nato ad Aversa il 13.03.1993;
11. POMMELLA Giuseppe, nato a Aversa il 12.03.1956;
12. REGA Antonio, nato a Caserta il 03.01.1987;
13. REGA Eduardo, nato a Caserta il 15.07.1985 (Casa Circondariale Agrigento);
14. RUCCO Alessandro, nato ad Aversa il 24.09.1984 (Casa Circondariale Avellino);
15. SERVADEI Gennaro, nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 26.06.1990;
16. TANA Salvatore, nato a Santa M.C.V. il 08.12.1987;
17. TEMPORALE Antonio, nato ad Aversa il 20.05.1955;
18. ANDREOZZI Emanuele, nato a Napoli il 5.8.1986 (arresti domiciliari – di fatto già recluso Casa Circondariale Poggioreale);
19. MOTTOLA Salvatore, nato ad Aversa il 29.06.1983 (arresti domiciliari).