Lucravano sulla salute vendendo farmaci rubati e scaduti, molti dei quali destinati originariamente agli ospedali. Avevano di tutto nei magazzini sequestrati dalla Guardia di Finanza tra Napoli, Caserta e Salerno: 53 mila le confezioni rinvenute, anche costosi medicinali oncologici, anti-reumatici e neurodegenerativi, per un valore di 1 milione e 800 mila euro.
Otto persone, tutte di origine campane, sono state arrestate. La banda, che operava anche nel nord-ovest dell’Italia, non esitava a mettere in commercio grossi quantitativi di etichette scadute, e dunque inutilizzabili e pericolose, che erano state rubate su tutto il territorio nazionale.
Le indagini sono cominciate nel giugno di un anno fa dopo un sequestro delle Fiamme Gialle in un deposito di Arzano, in provincia di Napoli: un’operazione nella quale finì in manette anche un farmacista.
Nel corso dell’indagine, i militari hanno trovato all’interno di vari depositi ad Arzano, Casoria e Napoli, prodotti per il trattamento terapeutico di patologie oncologiche e neurodegenerative che richiedono particolari modalità di conservazione, come il mantenimento a temperatura controllata, che ovviamente non avveniva.
Il gruppo criminale dovrà rispondere di associazione a delinquere, ricettazione e detenzione di sostanze stupefacenti.