Dalle 7 del mattino – le 6 in Italia i seggi sono aperti in Israele e il premier uscente Netanyahu ha già votato, pochi minuti dopo l’inizio delle elezioni anticipate. Se dovesse vincere si tratterebbe del quarto mandato. Sei milioni di israeliani sono chiamati alle urne. Il numero dei votanti a metà giornata, alle 18 ora locale (le 17 in Italia) è stato del 54.6%, in leggera flessione rispetto alla stessa ora della precedente volta quando furono il 55.5%.
L’ultima mossa di Netanyahu è stata una dichiarazione dai toni forti: “Con me premier mai uno Stato palestinese”. I sondaggi che lo davano indietro rispetto ad Unione Sionista. Il tandem Tzipi Livni-Isaas Herzog oggi lo mette in difficoltà. Livini ha rinunciato a diventare premier a metà mandato.
E la replica di Isaac Herzog non si è fatta attendere, con un appello all’unità nazionale: “Sarò il presidente di tutti, ebrei ed arabi, drusi e circassi, poveri e ricchi, abitanti delle città e delle periferie”.