“Non è normale che la Sicilia che ha un tasso di disoccupazione altissimo faccia arricchire qualcuno con il business dell’immigrazione. Questo centro va chiudo domani mattina”. Lo ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, incontrando stamattina i giornalisti davanti al Cara di Mineo, il centro di accoglienza per i richiedenti asilo in provincia di Catania. “Le navi della Marina Militare difendano i confini e la Sicilia deve lavorare non sulla pelle dei nuovi schiavi”, ha aggiunto.
Contestatori e sostenitori di Matteo Salvini si fronteggiano con striscioni e slogan davanti all’ingresso del centro di accoglienza, oggetto di due inchieste della magistratura che coinvolgerebbero anche il sottosegretario all’Agricoltura, Giuseppe Castiglione.
“Renzi e Alfano si dovrebbero dimettere“, ha detto il leader della Lega sull’inchiesta aperta dalle procure di Caltagirone e Catania sul Cara di Mineo. “O vanno in Parlamento a spiegare date e soldi o, più che Alfano che è il burattino, il premier deve lasciare perché sull’immigrazione non dice una parola invece deve spiegare da come e da chi sono spesi i soldi. Il premier deve rispondere personalmente di questa vergogna. Vogliamo sapere come sono stati spesi 150 milioni di euro di denaro pubblico che servono a mantenere gente che sta giocando a pallone. Non vorremmo che sulla pelle degli immigrati qualcuno ci guadagnasse soldi e voti”
Salvini prova a sgombrare il campo dalle accuse di xenofobia. “Gli immigrati che scappano dalla povertà, dalla guerra vera – ha detto – sono i miei fratelli e vanno accolti. La maggioranza di extracomunitari, però, che arriva come immigrato clandestino va riportata a casa sua: la solidarietà a spese degli italiani è finita. I razzisti sono quelli che usano i 4 mila migranti del Cara di Mineo per fare i soldi”.
“Le operazioni Triton e Mare Nostrum sono delle porcherie. Con un business stanno cercando di sostituire popoli con altri popoli”, ha aggiunto il leader della Lega. La soluzione è “il piano dell’Onu: organizzare in Nord Africa centri di accoglienza e riconoscimento“.
“Il Cara dà lavoro”, “No, è un problema per la Sicilia e va chiuso“. Sul posto sono presenti gli uomini di polizia e carabinieri, ma non ci sono stati scontri. Alcuni dei contestatori, esponenti del Ncd di Mineo, hanno esposto delle mutande verdi tenendo in mano dei manifesti con la scritta ‘Matteo stai sereno’. Davanti il Cara di Mineo ci sono anche dei sostenitori del leader della Lega che espongono striscioni e manifesti con la scritta ‘Noi con Salvini’.