Dopo tre ore di lotta estenuante i vigili del fuoco russi sono riusciti ad spegnere le fiamme che hanno avvolto la torre del campanile del monastero di Novodevichy a Mosca, dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco e una delle attrazioni turistiche più note della capitale russa. Lo riferisce la rete Russia Today specificando che l’incendio, che non avrebbe causato gravi danni, si è diffuso sulle impalcature che avvolgono la torre, usate per i lavori di restauro del campanile del monastero del XVI secolo.
L’incendio è divampato alle 22,41 locali (le 20,41 in Italia) e i pompieri sono intervenuti dopo soli 4 minuti Le fiamme hanno anche consumato una parte delle imponenti mura di mattoni rossi del convento, che si trova a sud-ovest di Mosca lungo il fiume Moscova, nei pressi del Cremlino. I lavori di restauro erano iniziati lo scorso settembre e la fine era prevista ad agosto.
Secondo quanto riferito dal vicecapo del servizi d’emergenza Alexander Gavrilov, le fiamme hanno attaccato solo l’intonaco esterno della torre, e non si sono diffuse all’interno. L’incendio si è originato ad un altezza di 35 metri. I pompieri hanno trovato cinque bombole di gas, presumibilmente utilizzate dagli operai che lavoravano alla ristrutturazione.
Il sito è anche famoso per il suo cimitero in cui sono sepolti l’ex presidente Boris Eltsin, lo scrittore Anton Cechov, l’ex leader sovietico Nikita Krusciov, il compositiore Dimitry Shostakovich e il sommo violoncellista Mstislav Rostropovich.
Il viceministro della Cultura Grigopry Pirumov ha assicurato alla Tass che le fiamme “non hanno causato danni seri perché solo le impalcature hanno preso fuoco e l’incendio non è invece partito dall’interno della torre. In ogni caso il monastero è assicurato e tutto sarà restaurato”.