Nella sagra degli errori, il cinismo e l’esperienza di una Francia comunque mediocre hanno avuto la meglio sull’Italia nella quarta giornata del torneo delle 6 Nazioni di rugby. All’Olimpico di Roma, i transalpini hanno vinto per 29-0 (primo tempo 9-0). E’ stata una sfida a chi sbagliava meno e resta la sensazione di una opportunità sprecata dal XV azzurro contro una Francia ai minimi storici, lontana parente di quella che ha deliziato gli appassionati col suo rugby champagne.
L’Italia, che non schierava per infortunio Haimona, che ha perso dopo pochi minuti l’altro mediano Allan (sostituito dal veterano Orquera) e poi il pilone Aguero per problemi fisici, aveva cominciato bene, con carattere, tenendo il predominio del gioco nei primi trenta minuti; la squadra di capitan Parisse ha avuto però il demerito di non portare punti a casa dalle due punizioni a favore con Allan e Orquera che ha anche colpito un palo.
A poco a poco, la Francia è venuta fuori scavando un solco nel punteggio con 4 punizioni consecutive e con la meta di Maestri a inizio ripresa. L’Italia dopo 50 minuti di gioco si è disunita, ha aumentato il tasso di errori tecnici, dei palloni persi banalmente e quello dei falli, lasciando il gioco nelle mani dei Bleus che hanno cominciato a giocare in tranquillità, ma senza impressionare e mostrando limiti tecnici sorprendenti.
All’82’ la meta du Bastaraud, trasformata da Plisson (10 punti, dal suo piede), fissa il punteggio sul 29-0. Dopo due vittorie consecutive, nel 2011 e nel 2013, l’Italia cede in casa ai “cugini” francesi che si aggiudicano anche il Trofeo Garibaldi, messo in palio tra le due nazionali nelle sfide del 6 Nazioni. Un pomeriggio da dimenticare per il pubblico dell’Olimpico.