La profezia rivelata dal patron bianconero Lugaresi nel pre-partita (“Vinceremo 1-0 sotto i fischi di San Siro”) non si è verificata in toto, ma l‘1-1 finale tra Inter e Cesena ci si è avvicinato parecchio. Un punto che delude enormemente l’Inter e che premia un Cesena in piena lotta retrocessione.
Il Cesena è ordinato e compatto, per l’Inter trovare varchi è più complesso del solito. Al 24′ Shaqiri si fa male, al suo posto entra Kovacic. Il primo tempo scivola via apparentemente senza sussulti, ma al 30′ Defrel ammutolisce San Siro: assist in profondità di Carbonero per il francese che brucia D’Ambrosio e supera Handanovic con un perfetto pallonetto.
Kuzmanovic si fa murare un tiro a botta sicura da De Feudis, ma ciò che più sorprende è l’assoluta incapacità dei padroni di casa di produrre gioco. All’intervallo si va sullo 0-1 sotto una bordata di fischi del pubblico nerazzurro.
Il secondo tempo comincia subito con il botto. Dopo un solo minuto di gioco Djuric manca di un niente l’appoggio in rete su cross di Carbonero, poi l’Inter risponde immediatamente con Icardi che si fa annullare un bel gol in rovesciata per sospetto fuorigioco.
È solo l’antipasto di una ripresa divertente e ricca di capovolgimenti di fronte. Al secondo tentativo, l’Inter acciuffa il pari con Palacio (48′) bravo ad anticipare tutti sul cross dalla destra di Icardi.
Le occasioni cominciano a fioccare, da una parte e dall’altra. Al 51′ Handanovic salva miracolosamente su Defrel, velocissimo ma impreciso. Poi ci pensa Podolski a spaventare il Cesena con un bolide dalla distanza che si stampa sul palo dopo una deviazione.
Il finale è frenetico. Sia l’Inter che il Cesena “rischiano” di trovare la rete della vittoria in più di una circostanza. Davvero troppi rischi per un Inter che chiude sull’1-1 rimanendo di conseguenza ancora ai margini della zona Europa.