Uragano Hamilton a Melbourne. L’inglese della Mercedes ha meritatamente conquistato la pole position nel Gp d’Australia (la quarta nella sua carriera) con il crono sorprendente di 1:26.327, ben sei decimi in meno del compagno di scuderia Nico Rosberg (1’26”921) che ha chiuso al secondo posto.
Terzo uno scatenato Felipe Massa (1’27”718), ma al quarto posto troviamo la vera sorpresa di giornata: la Ferrari di Sebastian Vettel (1’27”757), staccata di soli 4 centesimi dalla Williams del brasiliano. Bene anche l’atro ferrarista, Kimi Raikkonen (1’27”790), per lui quinta posizione.
Il pilota finlandese sulla griglia di partenza avrà accanto la Williams di Valtteri Bottas. Completano la top ten Daniel Ricciardo (Red Bull), Carlos Sainz jr (Toro Rosso) e le Lotus di Romain Grosjean e Pastor Maldonado.
Fuori dalla lotta per la pole nel q2 Felipe Nasr (Sauber), protagonista di un contenzioso con la scuderia svizzera dopo il caso van dr Garde, Max Verstappen (Toro Rosso), Daniil Kvyat (Red Bull) e le Force India di Nico Hulkenberg e Sergio Perez.
Nella prima manche, a cui non hanno preso parte le Manor di Roberto Mehri e Will Stevens, erano stati eliminati Marcus Ericsson su Sauber e le due McLaren di Jenson Button e Kevin Magnussen, quest’ultimo sostituto di Fernando Alonso out per i postumi dell’incidente di Montmeló.