L’Sos è arrivato prima in Italia e poi è rimbalzato dall’altra parte del mondo, a 600 miglia nautiche del Brasile, per salvare il velista Matteo Miceli, impegnato in una navigazione solitaria nell’Oceano Atlantico.
Lo skipper, dopo che la sua imbarcazione “Eco 40” ha perso la chiglia, ha chiamato con il telefono satellitare il Centro Nazionale di Soccorso della Guardia Costiera a Roma che ha coordinato i soccorsi. Gli uomini della centrale operativa hanno localizzato la barca e quindi hanno allertato i colleghi brasiliani, competenti in quell’area geografica.
Nel frattempo Miceli si era spostato nella zattera di salvataggio, nella quale è stato trovato in buone condizioni. Sul luogo dell’affondamento di “Eco 40” è stato inviato il mercantile “Aramon”, battente bandiera delle Marshall Islands, che navigava nella zona, che ha tratto in salvo il navigatore solitario.
Matteo Miceli era partito il 19 ottobre scorso dal porto di Riva di Traiano in provincia di Roma, per fare il giro del mondo senza scalo. Attualmente si trova a bordo del mercantile che dirige verso il porto di Salvador de Bahia in Brasile, dove giungerà il prossimo 17 marzo. Il naufragio e il seguente salvataggio del velista sono stati seguiti in tempo reale sul sito internet del navigatore che ha postato praticamente in diretta tutte le fasi dell’incidente.