Era conosciuto come ‘lo jihadista bianco’; Jake Belardi, il diciottene australiano che si era unito all’Isis e aveva preso il nome di Abu Abdullah al Australi è morto in un’azione suicida in Iraq. L’annuncio è stato dato dalla stessa organizzazione terroristica che ha diffuso ieri sera in rete una foto del giovane, al volante di un’auto prima di compiere la sua missione suicida a Ramadi capoluogo della provincia sunnita irachena Al Anbar.
Il ministro degli Esteri australiano Julie Bishop, ha detto che “il governo australiano sta cercando attualmente di accertare in modo indipendente la notizia”. La Bishop ha detto che il passaporto di Bilardi era stato annullato a ottobre e che era “sul radar delle nostre agenzie di intelligence“.
La polizia dello stato di Victoria ha detto che nella sua casa, in Australia, sono state trovate sostanze chimiche per preparare bombe. Fonti irachene hanno riferito che, proprio a Ramadi, 13 mezzi hanno attaccato postazioni dell’esercito di Baghdad.
Il 18 enne frequentava il “Craigieburn Secondary College”, era un ragazzo tranquillo e ritenuto un “genio” in matematica. A dicembre è apparso su Twitter, in una foto dove imbraccia un fucile a fianco di due altri jihadisti con alle spalle la bandiera nera dell’Isis.