Il Napoli ipoteca il passaggio del turno con un 3 a 1 firmato dal suo cannoniere principe, Higuain, autore di una tripletta d’autore. Il San Paolo torna a festeggiare dopo tante delusioni casalinghe, buon ultima quella di domenica scorsa con l’Inter, quando è stato dilapidato nell’ultimo quarto d’ora il doppio vantaggio. Anzi, questa volta è successo il contrario, è stato il Napoli a ribaltare una partita cominciata come peggio non si poteva. E forse il risultato avrebbe potuto essere più rotondo.
L’inizio è da incubo. Primo minuto e conclusione di Zhirkov deviata in angolo da Andujar, secondo minuto e Dinamo in vantaggio con un gol di testa, troppo semplice, di Kuranyi. E’ comunque il preludio a una gara ricca di emozioni e azioni da gol. Il Napoli reagisce bene e sfiora il gol con Higuain, la Dinamo Mosca è micidiale nelle ripartenze e potrebbe trovare il raddoppio con Kuranyi in due occasioni.
Quando Higuain trova il pareggio di testa (25′) è come una liberazione. Il Napoli si scrolla di dosso le preoccupazioni e in tre minuti si inventa il rigore che ribalta la partita: fallo di Valbuena su Mertens e trasformazione di Higuain. Non è un gol da tranquillità perchè la Dinamo è sempre una minaccia ma è già qualcosa.
Il secondo tempo si apre all’opposto del primo. La Dinamo resta in dieci per la sacrosanta espulsione di Zobnin per fallo su Ghoulam e gara in discesa per gli azzurri. Dopo un tiro di De Guzman parato sale in cattedra ancora Higuain che segna un gol spettacolare: stop di petto e sinistro in diagonale. Gara chiusa ma c’è da controllare il risultato in vista della gara di ritorno. Il Napoli sfiora il quarto gol con Mertens prima e con Callejon poi. Higuain sbaglia il contropiede e poi sfiora il poker su punizione.
Il Napoli sembra sul punto di sbriciolare la resistenza moscovita ma rischia al 77esimo ed è bravo Ghoulam a fermare Ionov. Poi la gara si spegne, il Napoli si accontenta.