La Suprema Corte di Giustizia di Melbourne mette nei guai la Sauber: Giedo Van der Garde deve correre. Il pilota olandese aveva presentato ricorso contro la scuderia svizzera per essere stato estromesso dal team la fine della stagione scorsa nonostante il contratto prevedesse una clausola che lo designava come primo pilota per il Mondiale del 2015.
Nel dispositivo della sentenza emerge come debba essere la Sauber a “cooperare con Van der Garde mettendogli a disposizione una monoposto per la prima gara stagionale in programma a Melbourne”. Il team di F1 ha subito presentato ricorso, per Monisha Kaltenborn : “Il verdetto è ben lontano da quello che ci aspettavamo”.
“Abbiamo bisogno di tempo per valutare l’impatto di questa novità – spiega la numero uno della Sauber – Non possiamo mettere a rischio la sicurezza nostra e delle altre squadre con un pilota che non è pronto per correre e che, soprattutto, non può disporre di una macchina adattata alle sue caratteristiche”. Di parere opposto, ovviamente, Van der Garde: “Sono più in forma che mai. In questi mesi mi sono tenuto in allenamento come se dovessi gareggiare fin dal primo Gp”.
Cosa fare invece di Nasr ed Ericsson, ingaggiati come piloti titolari per la stagione che sta appena per iniziare? “Sta a loro decidere. E, ovviamente, spetta prima di tutto alla Sauber stabilire la loro destinazione. Di sicuro, non è un mio problema“. Insomma, adesso dovrà essere il tribunale australiano a mettere il punto finale sulla controversia. Non sono da escludere possibili transazioni economiche.