Duro colpo alla ‘ndrangheta di Corigliano Calabro. Trentadue persone sono state arrestate dalla Guardia di finanza con l’accusa di traffico internazionale di droga.
La rete del narcotraffico era gestita da Filippo Solimando e Luigi Abbruzzese, ritenuti a capo del clan di Corigliano e della cosca degli zingari di Cassano allo Ionio.
Una parte degli arrestati erano stati fermati nel corso dell’operazione “Gentleman” del 16 febbraio scorso. Secondo l’accusa, l’organizzazione criminale aveva stretto relazioni con i boss del narcotraffico per acquistare grossi quantitativi di stupefacenti. In particolare i clan si rifornivano di cocaina sui mercati sudamericani e di eroina e marijuana in quelli dell’est europeo, per poi rivendere la droga in Calabria.
Le indagini sono durate due anni. Secondo gli investigatori, la droga sarebbe arrivata dall’Albania in Italia: la marijuana trasportata via mare mentre cocaina ed eroina sarebbero arrivate su automezzi più adatti a nasconderla. Complessivamente sono state sequestrate più di tre tonnellate di droga per un valore di 45 milioni di euro.
Nel corso dell’operazione i finanzieri hanno trovato numerose armi, tra cui un kalashnikov, ed è stato catturato un latitante. Oltre alla droga, sono stati sequestrati beni immobili, quote societarie, autovetture di lusso ed imbarcazioni. I provvedimenti di custodia cautelare in carcere, emessi dal gip distrettuale di Catanzaro, sono stati notificati tra Calabria, Puglia, Basilicata, Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia.