“Quando Silvio Berlusconi racconta che Ruby è la nipote di Mubarak”, la scena è talmente comica che il paragone “è degno di un film di Mel Brooks e tutto il mondo ci ha riso dietro”. È un passaggio della requisitoria del pg della Cassazione, Eduardo Scardaccione, per chiedere l’annullamento dell’assoluzione per Berlusconi dall’accusa di prostituzione minorile e concussione che, in primo grado, gli erano costate la condanna a sette anni di reclusione.
Secondo il pg, le accuse nei confronti dell’ex Cavaliere sono “pienamente provate” e non sarebbe “credibile” che solo Berlusconi “non sapesse della minore età di Ruby quando tutto il suo entourage ne era al corrente”. Il magistrato ha anche ricordato le dichiarazioni di Verona Lario, l’ex moglie che aveva definito come “passione del drago” dell’ex premier verso le ragazze più giovani.
Anche la telefonata di Berlusconi al capo di gabinetto della Questura di Milano, Pietro Ostuni, mentre l’ex Presidente del Consiglio era in visita ufficiale a Parigi, avrebbe esercitato “una pressione irresistibile – ha detto il pg – ed è stata di una violenza grave, perdurante e inammissibile per la sproporzione” tra la persona che chiamava e quella che riceveva la chiamata. Per il pg, “non c’è dubbio che ci sia stata costrizione e che abbia ottenuto la indebita prestazione”, che poi sarebbe quella di aver ottenuto “il rilascio di Ruby, rimessa sulla strada”
Intanto, i pm di Milano Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, titolari dell’inchiesta Ruby ter, hanno restituito 1.050 euro dei 3.550 sequestrati a Iris Berardi, una delle ospiti alle feste di Arcore e indagata per corruzione in atti giudiziari. Anche i genitori di Luca Risso, l’ex compagno di Ruby, sono stati sentiti dai pm di Milano su alcuni investimenti effettuati dall’uomo e dalla marocchina in Messico. Gli investigatori stanno cercando di verificare se Ruby abbia ricevuto soldi dall’ex premier, si parlava di “5 milioni” di euro, e se con quel denaro abbia poi comprato, assieme al compagno, i beni immobiliari al centro dell’inchiesta.