“Il M5S che da sempre è disponibile al confronto parlamentare con tutte le forze politiche sulle sue proposte e soprattutto sul reddito di cittadinanza ed è aperto ad accogliere miglioramenti, il M5S è disponibile a votare proposte dei partiti in Parlamento se rispecchiano il suo programma o se ritenute dalla parte dei cittadini”.
GianRoberto Casaleggio, leader con Beppe Grillo del M5S, in un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera, attribuisce a Matteo Renzi le cause della mancanza di un confronto politico e, soprattutto, parlamentare. “Renzi – ha detto Casaleggio – procede a colpi di fiducia stroncando qualsiasi discussione nel merito”.
Il primo banco di prova della volontà di trattare, per l’ideologo pentastellato, dovrebbe essere il ddl sul reddito di cittadinanza. “Speriamo che al più presto arrivi anche in aula. Le leggi si discutono in Parlamento, non a trattativa privata con Renzi o con chiunque altro. L’Italia è ancora una repubblica parlamentare fino a prova contraria. Il reddito di cittadinanza è il salvagente per i poveri in Italia che purtroppo non sono più una percentuale trascurabile In Europa solo Grecia e Ungheria non ne dispongono. È una battaglia di civiltà in cui le appartenenze politiche devono scomparire”.
Per Casaleggio, il reddito di cittadinanza non segnerebbe una deriva assistenziale, perché “Chi rifiuta per tre volte un lavoro lo perde e chi ha un reddito sufficiente per vivere non lo prenderà”, e avrebbe effetti positivi sull’economia perché “chi ha un reddito lo usa e le imprese dovrebbero averne dei vantaggi. L’effetto immediato che avranno le Pmi sarà la domanda interna. In questi giorni inoltre per le Pmi è stato attivato anche il fondo del microcredito5stelle.it per tutte le aziende che chiedono finanziamenti. Ogni azienda può far richiesta fino a 25 mila euro. Questo progetto l’abbiamo creato tagliando gli stipendi dei nostri parlamentari. Inoltre il problema però non è solo sociale, ma anche politico: dove sono scomparsi gli ammortizzatori sociali, di solito si è imposta l’ultradestra, a partire dal nazismo. In Grecia se fallirà Tsipras, verrà Alba Dorata. È questo che vogliamo”?
Sulla Rai, Casaleggio indica la Bbc come punto di riferimento e sostiene che “Il modello deve comunque scindere nettamente la politica dall’informazione, quindi nessuna ingerenza da parte dei partiti e neppure dal governo. In ogni caso, si discute in Parlamento”.
Non è previsto un ruolo più defilato per i due leader del Movimento, mentre boccia l’appello dell’ex grillino Lorenzo Batista agli altri fuoiusciti a entrare in maggioranza. “ne risponderà agli elettori”.
