Matteo Renzi perde il voto di parte della minoranza interna del suo partito, il Pd, ma potrebbe trovare quello dei fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, mentre i grillini non parteciperanno al voto e Forza Italia conferma il voto contrario. Domani, alla Camera, ci sarà il voto, in prima lettura, della riforma costituzionale. Dopo Stefano Fassina, anche Giuseppe Civati ha scritto sul suo blog che voterà contro: “Non darò il mio voto alla riforma costituzionale. Lo faccio senza pensare alla questione delle correnti del Pd e ai rapporti con la segreteria, perché questa è la Costituzione”.
Chi si schiera per le riforme è Angelino Alfano: “Noi voteremo SI a questa riforma -scrive sul suo blog il leader dell’Ncd – perché siamo stati e vogliamo continuare ad essere protagonisti del cambiamento in atto nel nostro Paese. La riforma costituzionale significa: – leggi più veloci (con il superamento del bicameralismo perfetto); – meno parlamentari (con la cancellazione del vecchio Senato); – più voce ai territori, cioè comuni e regioni (grazie alla composizione del nuovo Senato)”.
Voterà contro la riforma costituzionale Forza Italia. “Diremo no all’arroganza e alla prepotenza di un Pd che non è stato capace di cambiare il Paese”, ha scritto Silvio Berlusconi sulla sua pagina Facebook. .
Il presidente del consiglio potrebbe trovare il sostegno degli ex grillini. Il senatore Lorenzo Battista ha rivolto un appello agli ex appartenenti al movimento di Beppe Grillo proponendo la “costituzione di un gruppo che ambisce a entrare in maggioranza con un’eventuale richiesta di avere un dicastero la cui direzione potrebbe anche essere ricoperta da un tecnico”.