Ornella Muti spegne 60 candeline. Una bellezza che non è sfiorita nel tempo e una carriera di tutto rispetto: debutto al cinema a 14 anni, quasi 2 mila film e una copertina del “Time”. Nel privato invece, l’attrice ha dato alla luce, Naike Rivelli, Andrea e Carolina (figli dell’ex marito Federico Facchinetti) e adesso e anche nonna di Akash e Alessandro.
Nome d’arte di Francesca Romana Rivelli, Ornella Muti esordisce sul grande schermo a 14 anni con “La moglie più bella” di Damiano Damiani. L’incontro professionalmente più importante è nel 1974, l’anno di “Romanzo popolare” di Mario Monicelli, con Ugo Tognazzi.
Nel corso della sua carriera è passata anche per Hollywood, dalle astronavi di “Flash Gordon” ai costumi dell’Odette di Marcel Proust in “Un amore di Swann” insieme a Jeremy Irons, Fanny Ardant, Alain Delon,
Nel 1982 viene scelta come madrina per consegnare a Los Angeles l’Oscar (di una bellezza sconvolgente, aveva 28 anni) al miglior film straniero. Tra le ultime prove un cammeo nel film di Woody Allen “To Rome with love” (2012).
Nei prossimi giorni tornerà sul set in un horror spagnolo diretto da Fran Kapilla. Ha appena terminato le riprese da protagonista di “Checkmate” (“Scacco matto”), film inglese del regista Jason Bradbury, al suo fianco Sian Phillips e Achlam Nieober.
Le cronache italiane invece sono tornate a occuparsi di lei per una vicenda che risale al 2010 (è stata condannata per i reati di truffa e induzione al falso): l’attrice, che avrebbe dovuto recitare da protagonista nell'”Ebreo”, presentò un certificato che attestava una laringotracheite e lo spettacolo, previsto il 10 dicembre di quell’anno al Teatro Comunale Verdi di Pordenone, non andò in scena. Ma negli stessi giorni apparve ad un cena in Russia accanto al presidente Putin. “Sono completamente scioccata da questa sentenza”, ha commentato l’attrice.