Un pari amaro, l’ennesimo per un Napoli praticamente perfetto per 60′, ma incapace di gestire il doppio vantaggio. Esemplare la reazione di Mancini, ma a tirare il sospiro di sollievo più profondo è senza dubbio la Roma. In caso di vittoria, gli azzurri si sarebbero portati a soli due punti dai capitolini. Grande rammarico per Benitez, tradito ancora una volta da una difesa eccessivamente vulnerabile.
Gara sin da subito divertente al San Paolo, sia il Napoli che l’Inter giocano a viso aperto. L’atteggiamento spregiudicato voluto da Benitez e Mancini paga sul piano della produzione offensiva, ma al contempo finisce con l’esporre eccessivamente le difese. Higuain riesce nell’impresa, assolutamente inedita per lui, di fallire almeno tre nitide palle gol. Il tifo azzurro si dispera.
Davvero irriconoscibile il “Pipita”, anche se sul piano del sacrificio nulla può essergli rimproverato. Estremamente positiva, invece, la prestazione di Mertens, letteralmente indiavolato sulla corsia di sinistra e protagonista in tutte le sortite offensive degli azzurri. L’Inter si affida principalmente alle giocate dei singoli, Shaqiri in primis. Manca però coralità nella manovra nerazzurra.
Le emozioni non mancano nemmeno nel secondo tempo. Il Napoli spinge, vuole il vantaggio a tutti i costi. Al 51′ Hamsik riesce a sbloccare il risultato: Henrique crossa al centro dalla destra, lo slovacco colpisce di testa in torsione e batte un incolpevole Handanovic. Gli ospiti reagiscono con due colpi di testa, entrambi su cross di Shaqiri: prima con Icardi e poi con D’Ambrosio, ma la mira non va.
Nel momento di maggiore intensità dell’Inter, il Napoli colpisce per la seconda volta. Higuain, voglioso di riscattare un primo tempo non entusiasmante, trova l’eurogol al 63′ con un tiro a giro dai 25 metri che prima sbatte sul palo e poi si insacca per la gioia del San Paolo. Anche dopo il raddoppio, l’Inter trova le energie necessarie per reagire e mettere in difficoltà la retroguardia partenopea.
Al 72′, però, gli sforzi dei nerazzurri vengono ripagati. Santon mette al centro un cross basso, Shaqiri tira di prima intenzione trovando la respinta di Hernanes, il pallone finisce sui piedi di Guarin che serve subito per Palacio, bravo a fulminare Andujar con un violento rasoterra. Il match si infiamma, Napoli e Inter attingono a tutte le forze residue fino a quando, all’86′, Henrique atterra in area Palacio.
Per Rocchi non ci sono dubbi, calcio di rigore ed espulsione per il difensore argentino. Sul dischetto si presenta Icardi: rincorsa, cucchiaio alla Totti e Andujar battuto per la seconda volta. Il San Paolo diventa improvvisamente silenzioso, Benitez è pietrificato. Il Napoli prova il tutto per tutto nel finale, ma il tempo non basta più. Nel finale fischi polemici dei tifosi napoletani, delusi per un finale inaspettato.