Un italiano di 40 anni, Vincenzo D., è stato arrestato dalla polizia di Wakayama, vicino a Osaka, in Giappone, per aver tentato di baciare sulla fronte una ragazza di 21 anni. L’episodio si è verificato su un treno della Jr KEisei Line: secondo gli inquirenti l’atto, o il tentativo, potrebbe configurarsi come un caso di “molestie”, in base alla normativa di contrasto agli “atti osceni”.
La notizia è subito rimbalzata sui social network, prima in Giappone e poi velocemente nel resto del mondo, trasformandosi nel caso denominato “the Italian Kiss”.
L’uomo, in base a quanto rivelato dalla polizia locale, è nel Sol Levante da fine febbraio con un visto turistico e si è giustificato dicendo che si trattava “un semplice saluto, ignorando che potesse essere contrario alle norme giapponesi”.
L’episodio è stato preceduto pochi giorni prima, il 2 e il 3 marzo, da tre o quattro casi “di atti osceni e violenti” che, sempre nella stessa area hanno visto tra i sospettati cittadini stranieri.