Nina è in pericolo: cercando di salvare Marcella si ritrova nel bosco con l’uomo incappucciato armato di coltello sporco di sangue. Riusciranno Alex o l’ispettore Damiani a salvarla?
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È Alex il primo ad arrivare nel bosco. La nuova accompagnatrice di Nicolò Briganti, Marcella, è morta. Nina l’aveva vista la sera prima nel festino nella villa abbandonata. Arriva anche la polizia che prova ad arrestare Alex: l’impressione è che sia stato lui ad uccidere la ragazza. Alex scappa dopo aver colpito il commissario Santini e aver puntato una pistola verso l’ispettore Damiani. La polizia lo insegue e lui si butta in un ruscello per sfuggire all’inseguimento.
Nina prova a scagionarlo, urla che non è stato lui, porta Santini nella villa per dimostrargli che c’è stato un festino, ma ogni traccia è stata cancellata. Il commissario le fa credere di essere pazza – “so che prendi dei farmaci e sei in terapia”, le dice – e la minaccia: “Se scopro che sei in contatto con Alex Corso e lo stai coprendo, passerai i guai”. Il giorno dopo Nina va da suo padre per accusarlo di aver complottato alle sue spalle con Santini per farla passare per pazza. L’uomo si difende dicendo che lo ha fatto soltanto perché è preoccupato per lei. Nina, in giardino, ricorda sua madre e rivede il suo bracciale, con quel simbolo che hanno tutte le vittime del bosco…
L’ispettore Damiani va in cella dal fratello di Marcella, Daniele (che era stato incastrato da Nicolò), e gli dà la brutta notizia. “L’ha uccisa Alessandro Corso”, gli dice. Ma Nicolò sa bene che sta rischiando molto, tutti l’hanno visto con Marcella. Cerca aiuto dal professor Minutillo, che lo fa portare via. Nina si aggira per l’università cercando Nicolò, quando a un certo punto immagina di aver visto l’uomo incappucciato col coltello insanguinato e sviene per la paura. Il suo amico professore allora le dà dei nuovi farmaci, con un dosaggio inferiore.
Alex, trovato un rifugio grazie a Oreste, l’amante di Viviana, chiama Nina perché lo raggiunga. Luca Damiani prova ad avvertirla che si metterà nei guai, ma lei non ha intenzione di restare lontana da lui e dal bosco. Alex avverte la professoressa che c’è un complotto per mettere le mani sull’azienda del padre. Il padre, Pietro, nel frattempo scopre che Viviana lo tradisce: mentre la caccia via, ha un malore. Quando Nina arriva a casa del padre, discute con la matrigna che l’accusa di essere soltanto una fonte di preoccupazione per l’uomo, gravemente malato.
Nicolò è rinchiuso in un laboratorio segreto sotto lo stretto controllo degli uomini del professor Minutillo. Il dottore prova a dare al giovane una pasticca, ma lui è troppo spaventato, capisce che è in ostaggio e allora scappa. Lo inseguono, ma riesce a sfuggire. Rifugiatosi in un motel, chiama Daniele e gli chiede di raggiungerlo con Nina Ferrari: sembra aver deciso di voler confessare tutto quello che sa. Ma prima di loro arriva al motel il collega di Daniele: cerca vendetta, punta una pistola verso Nicolò e lo uccide, portandosi via qualsiasi possibilità di trovare la verità sugli omicidi del bosco.
Alex e Nina, scoperto che Villa Lorenzi, la villa del festino e delle orge è di proprietà della banca dove lavora la madre di Eleonora, la fidanzata uccisa di Alex, vanno a trovare la donna, che però, evidentemente spaventata, non racconta nulla ai due ragazzi. Poi, una volta sola, prende una busta, la invia a Nina, si apparta con la sua auto e dopo aver chiesto scusa alla foto della figlia si uccide. Alex e Nina intanto finalmente scoprono di essere innamorati. “Alex, tu non sei solo: adesso ci sono io”, dice Nina ad Alex prima di baciarlo e fare l’amore con lui.
Nella busta che Nina ha ricevuto dalla mamma di Eleonora c’è soltanto una pen drive con i documenti di un finanziamento che la clinica del professor Minutillo avrebbe ricevuto dalla banca che possiede Villa Lorenzi. Anche Betta, intanto, diventa vittima del sistema occulto – Anemone – che si nasconde all’università: una professoressa la droga con una tazza di tè. Nina prova a portare via la ragazza dal gruppo di studenti che, ormai l’ha capito, è coinvolto negli esperimenti del professor Minutillo, ma Betta, minacciata e impaurita, si rifiuta di andare con lei. Di quel gruppo di studenti faceva parte anche Eleonora, come ha scoperto Nina, e Alex allora segue quella pista e va a parlare con un’amica dell’ex fidanzata, Paola: anche lei era una vittima e spiega ad Alex che nessuno di loro ne parlava perché era tutto molto segreto e riservato.
Tra Alex e Nina le cose non filano lisce: Alex ha scoperto che i farmaci per il progetto di Minutillo arrivavano dalla fabbrica del padre della ragazza. Mentre si trova a casa di lui e sta parlando con Viviana e Oreste, l’ispettore Damiani lo trova e prova ad arrestarlo, ma non ci riesce. Nina se la prende comunque con Alex perché ha scoperto che era in combutta con la sua matrigna e il suo amante.
Poi finalmente la luce: anche Nina è vittima degli esperimenti del dottor Minutillo per colpa del professore che le somministra le gocce. Sono quelle che le fanno avere le allucinazioni! Soltanto che… non è così! Un suo studente, Leonardo, che la sta aiutando a indagare e che le procura le cartelle cliniche delle ragazze del progetto Anemone, fa analizzare le gocce e scopre che sono soltanto un placebo! Nina corre da Massimo a scusarsi, e ne approfitta per chiedergli un aiuto a capire le cartelle cliniche. Ai ragazzi del progetto venivano somministrate delle droghe…
Nina scopre dal padre dove si trovava il laboratorio del progetto Anemone e ci va, di notte, per scoprire qualcosa in più. Trova delle videocassette e un televisore dove guardarle. Si vede il dottor Minutillo che dà delle pillole ad Eleonora. La ragazza nelle riprese è visibilmente sotto choc e debilitata e ad aiutarla arriva la madre di Nina. La donna era l’assistente di Minutillo.
Nina allora ricorda tutto: il giorno in cui sua madre sparì, Nina era in macchina con lei. Videro Eleonora sulla strada braccata dall’uomo incappucciato. La madre di Nina disse a Nina di non seguirla e si lanciò in aiuto della ragazza, ma era troppo tardi, era già stata uccisa. L’uomo incappucciato, disturbato, colpì con una coltellata anche la madre di Nina. E fu così che morì. L’uomo incappucciato si avvicinò alla bambina accanto all’albero e la portò via: non era un estraneo, era suo padre!
Nina corre dal padre per chiedergli spiegazioni ma lo trova morente, ferito a un fianco. “Perdonami Nina”, pronuncia l’uomo prima di esalare l’ultimo respiro. In casa, forse seguendo Nina, era arrivato anche Alex che nota la figura dell’uomo incappucciato che fugge via…
Nella prossima puntata, l’ultima, scopriremo la verità…