L’ondata migratoria verso l’Italia, e in particolare sulle coste della Sicilia, potrebbe intensificarsi nei prossimi mesi. La notizia arriva da Bruxelles, dal direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri. “Nel 2015 dobbiamo essere preparati ad affrontare una situazione più difficile dello scorso anno – ha spiegato – a seconda delle fonti ci viene segnalato che ci sono tra i 500 mila ed un milione di migranti pronti a partire dalla Libia”.
Alla domanda se ci sia l’Isis dietro il traffico dei migranti in Libia, il direttore di Frontex è cauto: “Dobbiamo essere coscienti dei rischi. Ad ora non ho prove per dire che hanno la situazione dell’immigrazione illegale sotto controllo. Ma dobbiamo stare attenti. Abbiamo prove che i migranti sono stati forzati a salire sulle imbarcazioni con le armi, ma niente per dire se fossero terroristi. C’è preoccupazione tra gli Stati. Perché se questo non accade ora potrebbe accadere in futuro”.
Secondo Leggeri “le autorità italiane hanno fatto passi per rafforzare la sicurezza e mitigare il rischio. Non posso entrare nello specifico perché sono informazioni sensibili. Su questo abbiamo avuto anche uno scambio di vedute con gli Stati dell’Ue ma questo non significa che domani non ci siano incidenti. È vicino alle coste libiche che c’è il rischio”
Infine un appello alle istituzioni europee: “Se si vuole che Frontex faccia più operazioni abbiamo bisogno di risorse e staff e dell’impegno degli Stati membri a rendere disponibili i loro mezzi – ha concluso Leggeri -. Frontex è una parte. Da solo non è sufficiente ad affrontare questo enorme problema. Ad esempio, la cooperazione con i Paesi terzi è molto importante”.
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