Giorno decisivo per il futuro del Parma e del campionato italiano. In queste ore è in corso l’assemblea di Lega che dovrà valutare il piano di salvataggio predisposto dal presidente Tavecchio per consentire al club ducale di terminare il campionato.
In parallelo, in vista dell’udienza pre-fallimentare, la Guardia di Finanza sta acquisendo e sequestrando documenti nella sedi del club, della Figc a Roma e della Lega di serie A a Milano.
Capitolo Parma-Atalanta: il Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) si è riunito questa mattina e ha dato parere favorevole allo svolgimento del match in programma domenica al Tardini alle 15. Il Parma avrebbe garantito tutti i servizi: steward, addetti sanitari in campo, vigili del fuoco, energia elettrica e acqua.
“Il tentativo di salvare un club può farlo solo la proprietà, non può farlo un terzo. Perché abbiamo un controllo in corso – ha dichiarato un ottimista Manenti a Radio24 – “Vediamo come si evolve la discussione. Cosa dirò a Tavecchio? Non lo so ancora perchè non so cosa dirà lui”.
Tra i più attivi c’è il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, che non le manda certo a dire all’attuale patron ducale Giampietro Manenti: “Non mi fido di lui. In Lega aveva detto che avrebbe sistemato le cose in due o tre giorni, ma ne sono passati più di 15. È inaffidabile, non lo voglio qua”.
“Siamo qui per discutere la possibilità che il Parma possa continuare il campionato. Mi sembra che sia partita una caccia al colpevole – prosegue Preziosi – ma non è così che si risolvono i problemi. Dovremmo però impedire in futuro, che ci siano società che acquistino 200, 300 giocatori“.
Gestire l’emergenza, ma evitare nuovi casi analoghi. Preziosi è chiaro: “Credo che il calcio sia un meccanismo preciso in cui nessuno può acquistare senza dare garanzie. I meccanismi attuali non sono sufficienti. Se è successo questo dovremo porre rimedio alla parte non funzionante del meccanismo”.
“È stranissimo che un club venga acquistato per un euro. In questo caso la Federazione deve imporre delle norme come fa l’Inghilterra. È la prima volta che succede in serie A una cosa del genere e ne dobbiamo trarre esperienza. Non mi risulta comunque che in Serie A ci siano altri casi come quello del Parma”.
Non solo Preziosi, anche il patron rosanero Maurizio Zamparini non riesce a comprendere a fondo il caso Parma: “Non è una situazione incredibile quella del Parma, incredibile è il megafono mediatico. Se una società è gestita male, fallisce, tutto qui. Non credo che le altre società debbano farsene carico”.
“Non piango se Cassano non prende lo stipendio – afferma pungente l’imprenditore friulano – Manenti? Non lo conosco. Sono cose stupide, all’italiana. Dobbiamo porre rimedio”.
Al coro polemico si unisce anche Giorgio Lugaresi, numero uno del Cesena: “Bisogna verificare le condizioni perché le regole vengano rispettate. Solo allora si può mettere mano al portafoglio. La lettera di Sky me l’aspettavo, la condivido nei contenuti”.
“Se è un campionato falsato? Lo è già, Lucarelli ci ha offeso. Noi abbiamo dei valori – puntualizza – Forse crede che i dirigenti siano come quelli che ha avuto lui. Non immaginavamo questi problemi“.