“Il nostro dialogo politico rimane sempre molto attivo, lavoriamo insieme in vari ambiti economici ” e “sono molto felice di incontrarla a Mosca”. Non è un mistero che la Russia veda nell’Italia un interlocutore privilegiato, un varco per mantenere aperto il dialogo con l’Occidente, Per questo, suonano sincere le parole di benvenuto di Vladimir Putin, al presidente del consiglio italiano, Matteo Renzi, oggi in visita a Mosca.
Naturalmente, incidono gli effetti della crisi ucraina e le sanzioni imposte da Stati Uniti e Unione europea a Mosca, ma secondo Putin, l’Italia resta per Mosca “uno dei nostri partner”.”Naturalmente ci sono delle perdite per i motivi noti. Però per il livello di interscambio l’Italia occupa un posto importante, lavoriamo nel settore energetico, macchinari industriali, spazio e naturalmente il nostro dialogo politico rimane sempre molto attivo”, ha aggiunto il presidente russo. Renzi ha invitato Putin in Italia per visitare l’Expo milanese.
Stamattina, Renzi ha deposto dei fiori nel luogo dove è stato ucciso l’oppositore di Putin Boris Nemtsov, poi ha incontrato il primo ministro russo Dmitri Medvedev. “Non esiste alternativa a una soluzione politica e diplomatica” delle crisi internazionali, ha detto Renzi.
Medvedev ha espresso l’auspicio che si possa discutere, oltre che di politica internazionale, “anche dei rapporti bilaterali e dei rapporti economico-commerciali che di certo sono influenzati dalle attuali relazioni russo-europee”. Il premier russo auspica un ulteriore sviluppo dei rapporti russo-italiani, “malgrado, certo, pesi la situazione generale che si è creata nelle relazioni russo-europee”.
In un’intervista all’agenzia Tass, Renzi ha detto: “È necessario rispettare la sovranità dell’Ucraina e ripristinare il pieno controllo delle frontiere. Contemporaneamente, vi è la necessità di condurre riforme per garantire l’autonomia per tutti i territori ucraini”. Il presidente del consiglio italiano ha richiamato l’esempio dell’Alto Adige. “In questa prospettiva, l’Italia ha un esempio, in quanto vi è una piccola regione nel nostro territorio che si chiama Alto Adige. Gode di un importo speciale ed esclusivo di autonomia”, ha detto il primo ministro italiano.
Parlando sulla risoluzione del conflitto in Ucraina, Renzi ha sottolineato che “non c’è alternativa alla pace e al dialogo.” Fondamentale, per il premier italiano è il rispetto dell’accordo raggiunto a Minsk.