Per almeno sei mesi anche il ministero dell’Economia sarà tra i soci di Banca Mps con il 4% del capitale. Dopo l’aumento di capitale da 3 miliardi, il cda ha assegnato al Mef circa 449 milioni di azioni ordinarie “quale corrispettivo per il pagamento degli interessi maturati di 243 milioni di euro per i Monti bond”, così come previsto dal contratto.
Il provvedimento verrà rettificato il primo luglio dopo le previste operazioni di raggruppamento: dovrebbe essere una nuova azione ogni 20 esistenti con l’aumento di capitale. Dall’assembla di aprile, il 15 e il 16 sono le date per le eventuali seconda e terza convocazione, dovranno anche uscire i nuovi vertici del Monte. Proprio oggi il presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, che controlla il 2,5% della banca (ma il 9% con il patto stretto con i fondi Btg Pactual e Fintech) ha ribadito la sua fiducia in Alessandro Profumo e Fabrizio Viola anche se ai giornalisti ha detto che quando uscirà la lista “avrete delle belle sorprese”.
Intanto oggi in Borsa il titolo, dopo il tonfo di ieri (-9,91%), è tornato a crescere (+2,55%) e la quotazione del titolo influirà sull’aumento ma soprattutto sulle eventuali aggregazioni future che Profumo e Viola non hanno mai nascosto di voler cercare.