Nuova apertura di Beppe Grillo sulla riforma della Rai. “Dialoghiamo con tutti, anche con il Pd. Ma ci deve essere onestà intellettuale”, dice il leader del M5S, in un’intervista al Corriere della Sera, aggiungendo di condividere “nei contenuti” la riforma della Rai, proposta da Roberto Fico. Quest’ultima prevede l’impossibilità dei partiti di influenzare il servizio pubblico, ma ribadisce Grillo “ci sono odi interni e invidie, tante nostre proposte sono state bocciate a priori”.
E il Pd si dice positivo all’idea di un confronto.”Grillo cambia rotta? Se l’intervista di oggi è una vera inversione di linea e le parole del leader Cinque Stelle non sono mera propaganda, credo che il Pd debba essere pronto a confrontarsi nel merito delle questioni. Senza pregiudizi”. Così il capogruppo Dem alla Camera Roberto Speranza.
Il leader del Movimento Cinque Stelle durante l’intervista si dice deciso a limitare le apparizioni della prossima campagna elettorale. Allo stesso tempo afferma però di aver sbagliato in quelle televisive: “I divieti tv? Può essere che forse abbia sbagliato io”.
Da qui la disponibilità a mediare sul reddito di cittadinanza. Il disegno di legge del Movimento 5 Stelle sul reddito di cittadinanza, dice Grillo in un’intervista al Corriere della Sera prevede “780 euro al mese […] e chi ne usufruisce nel frattempo segue un percorso con lo Stato. Gli si offrono due-tre lavori, se non li accetta, perde il reddito”. Per le coperture – assicura – “i soldi li troviamo”. E sulla proposta di ritoccare l’otto per mille, Grillo è convinto che sarà d’accordo anche Papa Francesco tirando in ballo anche la Cei; mentre sulla proposta di reddito minimo avanzata da Tito Boeri (Inps) ha affermato che “la povertà va affrontata come una malattia e non come reato”.