È trattenuta per motivi di sicurezza Anna Duritskaya, la giovane modella ucraina che si trovata in compagnia del compagno Boris Nemtsov, l’oppositore ucciso venerdì scorso vicino al Cremlino. O almeno così le hanno riferito gli inquirenti. La modella ha detto di aver fornito la sua testimonianza e di non capire perché gli investigatori non le consentano di ripartire per l’Ucraina.
Martedì non potrà partecipare ai funerali del compagno: “Non posso uscire”. “Ora ho lo status di testimone. Ho dato tutte le possibili testimonianze e non capisco perché sono ancora nel territorio della Federazione russa”, ha spiegato in una intervista alla tv indipendente Dozhd, sostenendo di voler rimpatriare per assistere la mamma malata.
Alla tv indipendente Dozhd, Duritskaya ha sostenuto di non aver visto il killer. “Non so da dove è uscito l’assassino. Non ho visto perché tutto è successo alle mie spalle”, ha spiegato. “Quando mi sono girata, ho visto solo un’auto bianca, ma non ho visto la marca o la sua targa. Non ho visto l’assassino entrare nella vettura”.
Intanto la corte russa ha negato al blogger anti-Putin Alexiei Navalni, che sta scontando 15 giorni di carcere per disturbo della quiete pubblica, di partecipare martedì ai funerali dell’oppositore Boris Nemtsov. Lo rende noto Interfax.