Una delegazione di lavoratori Almaviva, rappresentativa delle varie sedi italiane, è stata ricevuta alla Camera da Carlo Boldrini, consigliere politico del presidente Laura Boldrini. Presente anche una rappresentanza dei lavoratori siciliani. Dopo l’incontro i dipendenti di Almaviva hanno proseguito il presidio in Campidoglio.
“Abbiamo illustrato la complessa situazione di Almaviva – dice Massimiliano Fiduccia, Rsu di Almaviva Palermo – E abbiamo incassato dalla presidenza della Camera la disponibilità a riattivare i tavoli ministeriali. Ma siamo stanchi di pacche sulle spalle. Servono azioni concrete e subito, non c’è un solo attimo di tempo da perdere”.
La delegazione palermitana si è soffermata sulle ricadute pesanti che avrebbe sul tessuto sociale della città la messa in mobilità di 1.500 lavoratori, annunciata dall’azienda. “Abbiamo rivendicato l’importanza dei nostri posti di lavoro – prosegue Fiduccia – E abbiamo sollecitato le sanzioni per la mancata applicazione dell’art.24 bis: il nostro Paese non segue la direttiva europea sui cambi d’appalto e ci sono competitor e committenti che non rispettano le regole di un comparto che rischia il tracollo”.
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