“È tutto confermato, anzi di più. La risposta deve essere compatta, pacifica e determinata”. Non ha cambiato idea il segretario del Carroccio Matteo Salvini dopo la protesta, da parte di un gruppo di militanti dei movimenti di lotta per la casa, contro la manifestazione indetta dalla Lega per sabato a Roma. “Non possono essere quattro squadristi a decidere chi manifesta e chi no”, ha quindi aggiunto il leader della Lega Nord. “Queste scene da quarto mondo – ha aggiunto Salvini – porteranno più gente. Sabato ci saremo, saremo in tanti e pacifici. Non ci faremo spaventare da nessuno”.
Salvini ha citato anche il premier Matteo Renzi. “Il mondo non finisce con Renzi. Anzi, senza Renzi sarà migliore”, ha detto aggiungendo che “se volesse venire anche lui lo accoglieremmo in maniera molto più civile rispetto a quanto certi suoi amici di sinistra fanno con noi”.
Intanto, nel tardo pomeriggio si sono verificati scontri tra forze dell’ordine e manifestanti a piazzale Flaminio. I poliziotti hanno caricato i militanti che per circa un’ora hanno bloccato la strada facendoli arretrare fino al marciapiede opposto alla piazza. Lanci di bombe carta e bottiglie contro le forze dell’ordine dopo le cariche. Stupore tra turisti e passanti. “È una guerriglia”, dicono due signore che abitano in zona. Almeno due i dimostranti feriti.
E sono stati diversi i lanci di lacrimogeni delle forze dell’ordine su Via Flaminia per disperdere i manifestanti che stavano sfilando in corteo non autorizzato, dopo gli scontri in piazzale Flaminio. Le forze dell’ordine hanno chiuso i manifestanti da entrambi i lati: i militanti dei movimenti sono arretrati su una strada limitrofa.