Scatta una foto della figlia di appena sette anni, completamente nuda, e la manda tramite telefonino cellulare a un uomo ritenuto ben inserito nel mondo della pedopornografia. Il protagonista della squallida vicenda è un operaio di Rovigo, 37 anni: la Polizia Postale di Venezia ha rintracciato su computer, telefonini e tablet in suo possesso una notevole quantità di materiale pedopornografico, fotografie particolarmente hard di rapporti sessuali fra adulti e minorenni. Della vicenda si stanno occupando la Procura di Venezia e di Rovigo. L’operaio è stato arrestato e ha confessato dicendo di essersi pentito della “cazzata”.
La storia è venuta fuori perché la Polizia Postale di Perugia, nell’ambito di un’altra indagine, ha “intercettato” il destinatario della foto scattata dall’operaio di Rovigo.Da qui si sono sviluppate le indagini e la collaborazione con i colleghi veneti che adesso proseguono le indagini per individuare eventuali altri responsabili di detenzione di materiale pedopornografico.