La tanto auspicata “manita” italiana in Europa League, alla fine, è arrivata. Dopo i successi di Inter e Fiorentina, anche Roma, Napoli e Torino vincono nei match di ritorno dei sedicesimi di finale staccando il pass (importantissimo in ottica ranking) per gli ottavi.
A Rotterdam va in scena il più indegno degli spettacoli possibili per una partita di calcio. Al 54′ di Feyenoord-Roma, in seguito all’espulsione di Te Vrede, l’arbitro Turpin si è visto costretto a sospendere il match per 10′ in seguito al fitto lancio di oggetti in campo da parte dei tifosi del club olandese.
Male per il Feyenoord, benissimo per i giallorossi che al netto delle tensioni conquistano un soffertissimo 2-1 frutto delle reti di Ljajic (46′), Manu (57′) e Gervinho (60′).
Non è stata la migliore prestazione stagionale dei capitolini, ma oggi contava solo vincere e passare il turno dopo l’1-1 dell’andata. Garcia esulta, un passo falso avrebbe avuto ripercussioni pesantissime in tutto l’ambiente romanista.
La seconda grande impresa di giornata, dopo l’eliminazione del Tottenham per mano dei viola, la porta a termine il Toro di Ventura. Al San Mames i granata mettono al tappeto l’insidioso Athletic Bilbao con un rocambolesco ed emozionante 2-3.
Al 16′ Quagliarella porta in vantaggio i suoi trasformando un calcio di rigore procurato da Vives. Nel finale di tempo aggancio dei padroni di casa e nuovo sorpasso del Toro: Iraola firma l’1-1 sfruttando lo splendido assist di Benat, ma l’eroe dell’andata Maxi Lopez riesce nuovamente a battere Herrerin al 47′ con un colpo di testa.
Nella ripresa il Torino perfeziona la sua piccola impresa calcistica replicando alla rete del 2-2 siglata da De Marcos al 61′ con il gol del definitivo 3-2 di Matteo Darmian su assist di El Kaddouri.
Solo passerella, invece, per il Napoli nel confronto del San Paolo contro il Trabzonspor. Forti del roboante 4-0 rifilato all’andata, gli azzurri hanno comunque avuto la meglio sulla formazione allenata da Yanal grazie al gol messo a segno da De Guzman al 19′.