Derby vibrante, combattuto, in qualche modo drammatico a Marassi tra Samp e Genoa. Se alle coreografie e ai cori degli ultras ci si può anche abituare, la bellezza e l’imprevedibilità del calcio giocato lascia sempre senza fiato. La 110′ stracittadina genovese si chiude sull’1-1, ma le emozioni e lo spettacolo non sono certamente mancati. La classifica rimane praticamente invariata, così come le speranze per un grande prosieguo di campionato.
I primi, rumorosissimi, sospiri li regala Bertolacci, protagonista dopo soli 2′ di un errore sottoporta davvero clamoroso: cross di Niang, il numero 91 gialloblù è liberissimo di colpire di testa, ma la sua conclusione termina abbondantemente alta.
L’incontro vive di fiammate improvvise e fasi di studio, l’agonismo però non manca mai. Al 17′ il Genoa sblocca il risultato, la Gradinata Sud è impietrita: Bertolacci allarga sulla sinistra per Niang, l’ex Milan mette al centro area dove Iago Falque è liberissimo di appoggiare in rete.
Il tifo genoano è in delirio, ma dopo soli 2′ Roncaglia la combina grossissima facendosi soffiare il pallone da Eder che si invola verso Perin, apre il compasso e firma il clamoroso 1-1.
I ritmi salgono, il pressing sui portatori di palla diventa asfissiante, in poche parole si gioca sui nervi. Al 27′ Okaka spara alto da meno di un metro dalla linea di porta, l’errore appare ancora più clamoroso di quello di Bertolacci. Il Grifone risponde con una buona punizione di Iago Falquè e con Niang.
Squadre molto più accorte e meno sbilanciate nella ripresa. Si lotta principalmente a centrocampo, le azioni offensive diventano meno frequenti. Roncaglia prova a riscattarsi dall’errore clamoroso che ha propiziato la rete di Eder con un tiro da fuori area che impegna seriamente Viviano.
Mihajlovic e Gasperini si giocano il tutto per tutto mettendo dentro rispettivamente Muriel e Borriello, ma il secondo tempo continua a non decollare. Più passano i minuti e maggiore è il nervosismo in campo, entrambe le formazioni sono consapevoli dell’importanza degli ultimi 10′ di gara.
Il match point capita sui piedi di Obiang, che a 5′ dal termine manda sopra la traversa a due passi da Viviano. Gasperini si dispera, il pubblico blucerchiato esulta. Al 94′ succede l’impensabile con Kucka che colpisce la traversa e Viviano che para sul colpo di testa di Bertolacci: 1-1, alla fine vince lo spettacolo.