Ancora tensione in Cisgiordania. Soldati israeliani hanno ucciso un palestinese di 20 anni, Jihad al-Jaafri, durante i disordini scoppiati nel campo profughi di Deheishe, vicino Betlemme.
I militari avrebbe aperto il fuoco perché attaccati con pietre e mattoni da un gruppo di palestinesi, di cui faceva parte anche il ragazzo ucciso. Secondo i soldati, il giovane avrebbe lanciato contro di loro una bottiglia molotov: un israeliano sarebbe stato ferito alla testa. Un portavoce dell’esercito ha spiegato che i soldati “dopo aver tentato invano di disperdere la folla, hanno sentito le proprie vite minacciate e hanno risposto al fuoco”.
La vittima, che è stata raggiunta al petto da alcune pallottole, era un militante di al Fatah, il movimento del presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen.