I fronti di guerra dentro e fuori l’Europa e la crescita sono stati al centro del vertice francese oggi all’Eliseo tra il premier Matteo Renzi e il presidente francese Francois Hollande.
Si è parlato di del rispetto del cessate al fuoco in Ucraina ma anche della crisi in Libia. “La Francia sostiene tutti gli sforzi dell’Italia affinché al livello più elevato, vale a dire l’Onu, si possa trovare soluzione al caos e quindi al terrorismo in Libia, ha detto Hollande nel corso della conferenza stampa congiunta con Matteo Renzi. Serve un “accordo politico tra le diverse fazioni”, ha detto ancora Hollande. “Sono i gruppi terroristici a fare questo traffico” di esseri umani “che comporta un aiuto ai terroristi. Abbiamo chiesto all’Europa di rafforzare Triton”, ha detto il presidente francese.
“Il tema della Libia non è solo un tema italiano, ma una priorità per tutta l’Europa e per il Mediterraneo che non può essere un cimitero ne’ una periferia ma il cuore del nostro continente”, ha detto Renzi all’Eliseo. “Oggi il tema di un intervento delle forze Onu” in Libia “con un’operazione di peacekeeping non è all’ordine del giorno”. Ha aggiunto Renzi.
Nel corso del vertice all’Eliseo, Renzi e Hollande hanno messo a punto anche una dichiarazione finale su crescita in Europa e cooperazione bilaterale. “Lo scenario internazionale nel quale ci muoviamo è profondamente interessante. Se diamo tempo alla crescita di sviluppare i propri effetti, l’Europa ha la possibilità di tornare a essere quello che deve essere, vale a dire un faro di civiltà nel mondo”, ha detto ancora il premier.
“La ripresa è ancora troppo timida, non sufficientemente forte per combattere la disoccupazione anche se ci sono segnali che ci danno fiducia nel futuro. Dobbiamo sostenere questo processo”. Così il presidente francese Francois Hollande dopo il bilaterale con il governo italiano.
“È molto importante mostrare una volontà comune tra Italia e Francia, volontà di crescita, investimenti, riforme strutturali: ce ne sono in Italia, le accogliamo positivamente, ci sono in Francia e continueremo a farle”, ha detto Hollande.
“Grazie all’azione comune di Francia e Italia la parola crescita non è più una parolaccia ma un obiettivo chiaro e chiave del continente”, ha detto il premier Matteo Renzi. “Oggi – ha aggiunto – ha smesso di piovere, non c’è ancora il sole, ma si vedono le prime prime luci dell’arcobaleno”.
Al centro dell’agenda, oltre ai temi internazionali anche, tra l’altro, la firma di un protocollo per la tav Torino-Lione, un’intesa Asi (Agenzia spaziale italiana) e una sull’Enea.