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Usura, tre arresti della polizia a Roma | La banda imponeva interessi del 20% al mese

Una banda di usurai è stata sgominata dalla polizia, a Roma. A finire in manette tre persone, un uomo di 77 anni, sua figlia di 43 anni e una cittadina romena di 53 anni. I cravattari praticavano interessi del 20% al mese sui prestiti e ricorrevano alla violenza per convincere i debitori “morosi” a pagare.

A mettere gli agenti sulle tracce degli usurai è stata una donna il cui debito era salito fino a 60.000 euro e che non riusciva più a pagare. Per ogni assegno “in sofferenza”, l’uomo pretendeva dalla vittima il rinnovo della somma ancora dovuta più il 20% di interessi, con l’emissione di un nuovo assegno da datare al mese successivo.

Dopo le minacce degli strozzini, la donna aveva dovuto allontanare da casa le sue figlie per il timore che la banda potesse far loro del male. Fino a quando la donna non ha avuto il coraggio di denunciare tutto alla polizia. Le indagini hanno permesso di stabilire che oltre alla donna c’erano anche altre persone costrette a pagare, a fronte di un piccolo prestito, ingenti somme usuraie.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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